giovedì 14 marzo 2013

Il gallo cedrone, lo vedete?

Armati di ciaspole, di frutta secca e di macchina fotografica ci siamo addentrati nella boscaglia che giace ai piedi della catena del Baldo. Con poca energia, causata da poche ore di sonno, cercavamo di avanzare con le ciaspole nella neve freschissima e profondissima, specialmente in alcuni punti, dove senza gli attrezzi del mestiere si riusciva a sprofondare fino al ginocchio. Il nostro obiettivo era una passeggiata in montagna e al sole. Nulla di più.
Durante i nostri passi, ci siamo dimenticati di non essere soli. Due appassionati di natura, di piante e animali si erano dimenticati di osservare con più curiosità la montagna, gli alberi e le tracce lasciate dagli animali che popolavano la loro "città"? Che vergogna! Per fortuna in questi casi ci pensano o gli animali stessi o le persone più affiatate con l'ambiente. Così una guida CAI, passata di lì, ci ha indicato la cima di un abete bianco e ha detto: "Presto, muovetevi! Sulla cima di quell'albero c'è un gallo cedrone appollaiato".
Via! Correre senza fare troppo rumore, senza far scappare l'animale. Arrivati, con il binocolo siamo riusciti ad individuarlo. Ma peccato non avere un obiettivo con maggior zoom! Sarà il prossimo acquisto.
Per ora posso offrirvi una foto di una cima e di un gallo cedrone nascosto. Prendetela come sfida. Provate a  riconoscere la fisionomia del volatile tra i rami verdi del sempreverde! :)

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